Il nuovo algoritmo di Google 2018

Annualmente Google aggiorna gli algoritmi per le indicizzazioni sul web e ad agosto del 2018, il più importante motore di ricerca della rete, ha modificato un suo algoritmo di base per adattarsi all’esponenziale numero crescente di contenuti. La risposta della SERP (Search Engine Result Page), cioè la pagina dei risultati, secondo gli esperti, sarà più precisa e affidabile in base alle parole inserite dall’utente. Quindi come si comporterà adesso il servizio di ricerca dell’azienda statunitense?

Un duro lavoro per i SEO Manager

SEO Manager
SEO Manager

Come dicevamo in precedenza, l’esponenziale numero di contenuti che sta invadendo la rete, ha costretto il principale motore di ricerca Google a prendere dei provvedimenti e a lanciare un nuovo algoritmo di base. Quindi la risposta della SERP, sarà gestita in maniera diversa rispetto al passato. L’algoritmo a cui fa riferimento Google è l’insieme dei processi informatici che riescono a visualizzare i contenuti sul web più pertinenti e corrispondenti possibile in relazione alle parole chiave inserite dall’utente. La ricerca, oltre ad avere una corrispondenza e una pertinenza, avrà anche un’importanza decrescente dando più valore ai contenuti ottimizzati SEO. Ma cosa vuol dire SEO? Abbiamo dedicato un servizio a questo argomento, puoi vederlo Qui

Ecco dove entra in gioco la figura del SEO Manager, che tra milioni e milioni di frasi e immagini, deve riuscire a migliorare la conformità delle risposte fornite al motore di ricerca, svolgendo un servizio di individuazione e targhettizzazione dell’utente, in base alle parole che andrà ad inserire. Un concetto molto ambiguo; deve intuire quali parole un consumatore scriverà per la ricerca di un prodotto o un servizio, cioè quali query (frasi o composizioni di parole) verranno usate per il soddisfacimento di un bisogno. Non facile, vero? E il suo lavoro non finisce qui. La parte tecnica dedicata alla SEO è ancora più complicata.

Page Rank
SERP

Cos’è il Page Rank?

Prima dell’algoritmo in questione, Google utilizzava il sistema Page Rank, che consentiva di catalogare i siti in base alla loro popolarità. Ma già dal 2017 le “classifiche” sono gestite da molti altri concetti di base, penalizzando queste categorie:

  • Siti con eccessiva pubblicità che limitano la fruizione del contenuto
  • Contenuti di bassa qualità, scarni o duplicati
  • Contenuti che non soddisfano l’utente e lo spingono all’abbandono del sito in tempi rapidi
  • Abuso di affiliazioni, specie per link in uscita
  • Abuso di servizi fittizi di traffico fantasma (frequenze di rimbalzo elevatissime)

L’aggiornamento apportato ad Agosto 2018 sembra invece tenere molto di più in considerazione linee guida sulla qualità della ricerca, favorendo l’affidabilità dei contenuti.

Quindi cosa succederà ai siti internet?

Per essere “considerati” da google i siti devono avere queste principali caratteristiche:

  • Rispettare la regola di fluidità di navigazione
  • Avere dei contenuti inerenti al nome del sito
  • Contenere titoli pertinenti alle pagine o agli articoli
  • Avere contenuti originali ben scritti nel rispetto della lingua scelta
  • Avere una struttura intuitiva per la navigazione
  • Essere completamente responsivi per la navigazione su tutti i dispositivi

E’ da tempo che ci adoperiamo nel promuovere la nostra iniziativa di realizzazioni web ad alto indice di contenuti ben fatti. Un sito internet ben progettato e costruito con i concetti sopra espressi, oltre ad essere fluido nell’ambiente web, sarà subito ben posizionato e altamente considerato dai motori di ricerca. Offriamo questo servizio di realizzazione siti, apponendo tutta la nostra esperienza, nonché la conoscenza delle tecniche avanzate per l’indicizzazione organica (SEO). Affidati a noi per far decollare il tuo sogno imprenditoriale e realizzare i tuoi progetti.

Ricordo a tutti i lettori che, oltre a realizzare siti internet professionali, impartiamo lezioni private o di gruppo su:

  • CMS WordPress; cosa è WordPress e come funziona, personalizzare il layout (l’aspetto grafico del tuo sito), gestire pagine ed articoli e commenti, installare temi e i plug-in ideali per le tue esigenze.
  • Posizionamento sui motori di ricerca; tecniche SEO e SEA, definire correttamente l’attività SEO o SEA, capire preventivamente se un sito web è indicizzabile, fare una corretta analisi preliminare (SEO Audit), padroneggiare le tecniche del posizionamento organico, analisi e scelta delle Keyword, ottimizzazione dei contenuti di un sito web, convertire le visualizzazioni in vendite.

Tutte le competenze di un web manager di successo saranno a tua completa disposizione grazie alle lezioni private (o di gruppo) impartite.

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